La scienza di Mondo Disco



La scienza di Mondo Disco pur svolgendosi su “quel mondo” non fa parte della saga principale, ma appartiene a un filone che possiamo dire secondario (ma non meno interessante e divertente) con un tema scientifico.

Pratchett dai vita a un percorso introduttivo sulla scienza, con l'aiuto del professore di matematica Ian Stewart e il biologo Jack Cohen e la collaborazione dell'Università di Warwick , un cammino iniziato nel 1999 con Science of Discworld e proseguito con The Science of Discworld II: The Globe (2002) e Science of Discworld III: Darwin's Watch (2005).

Nel 1999, Pratchett ha nominato sia Cohen e Stewart come "Wizards onorari dell'Università Invisibile" durante la cerimonia stessa in cui l' Università di Warwick gli conferì una laurea ad honorem.



Grazie alla Traduzione di Valentina Daniele per l'editore Salani, anche noi ora possiamo goderci la scienza vista dal maestro del fantasy umoristico Terry Pratchett.


La Scienza di Mondo Disco


All'Università Invisibile un esperimento è appena andato storto e ora i maghi si ritrovano a spiare un cosmo con un pianeta sferico al centro (che chiamano Mondo Tondo perché lì la materia sembra accumularsi in sfere anziché in dischi piatti retti da tartarughe): un posto straordinario dove bizzarramente né la magia né il comune buon senso sembrano avere una sola possibilità contro la logica. Quel pianeta, ovviamente, è il nostro. E Mondo Tondo è la Terra. E mentre i maghi la guardano evolversi, noi seguiamo la storia del nostro universo. Con l'aiuto dei due grandi scienziati Ian Stewart e Jack Cohen (un matematico e un biologo specializzato in embriologia e riproduzione), Pratchett dà vita a un libro in cui alla trama fantasy ambientata a Mondo Disco si alternano parti scientifiche scritte con vivacità e leggerezza ma profonda accuratezza.

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